La Storia

Riguardo alla storia dello stile, si afferma che anni fa al villaggio Wangjia (famiglia Wang), nella contea di Wuqiang, nella provincia dell'Hebei, c'era un grande campo di pratica di arti marziali situato entro i terreni del tempio davanti al villaggio. Un giorno arrivò nel villaggio un vecchio che dichiarò di essere un viaggiatore di passaggio. Egli cercò rifugio al tempio. Poiché il suo cognome era Li, tutti gli abitanti del villaggio lo chiamarono Vecchio Uomo Li. In seguito, egli si trattenne nel villaggio e, vendendo bastoncini ritorti di pasta fritta e dolcetti di grano, si sforzò di tirarci fuori quanto bastava per condurre una misera esistenza. Di sera guardava i professionisti di arti marziali che si addestravano nelle loro routine.

Un giorno mentre ognuno stava intraprendendo il proprio addestramento marziale, improvvisamente, due mercanti di stoffa, tesi e concitati, irruppero nel terreno del tempio. Essi si lamentarono che la loro stoffa era stata rubata da banditi alla testa del ponte appena al di fuori del villaggio. Il maestro di arti marziali disse ai suoi studenti: "Voi praticate arti marziali per la protezione di questo villaggio. Prendete le armi e rapidamente datevi all'inseguimento."

Il vecchio uomo Li se ne stava fuori del campo da un lato e vedendo tutti partire disse al maestro di arti marziali: "Andrò anch'io a guardare cosa sta succedendo." Dopo di che cercò un'arma ma non trovò niente poiché erano già state prese tutte dagli altri. Senza altre possibilità egli andò nella stalla e, prendendo una cosa purchessia, si armò con un attrezzo della fattoria usato per accalappiare gli animali intorno al collo.

Piuttosto inaspettatamente, prima che gli studenti di arti marziali, stanchi e senza fiato, fossero neanche a metà strada dal trovare i rapinatori, videro Vecchio Uomo Li che ritornava indietro al villaggio con la stoffa in una mano e l'attrezzo per acchiappare gli animali nell'altra. Tutti quanti rimasero molto sorpresi e non riuscivano a capire quello che succedeva quando Vecchio Uomo Li disse: "I tre ladri giacciono sul lato della strada." Quando andarono a vedere, scoprirono che quanto aveva detto era completamente vero, un ladro giaceva di lato tenendosi la testa, gli altri due giacevano al suolo piangendo dal dolore.

Quando gli studenti si avvicinarono al loro insegnante per raccontare il fatto, egli domandò chi fosse stato il primo ad intraprendere l'azione. Non sapendo esattamente come rispondere, ciascun studente poté solo rimanere con lo sguardo fisso diritto in avanti. L'insegnante trovò tutto questo curioso e dovette domandare di nuovo tre volte prima che uno degli studenti potesse spiegare chiaramente la situazione. Dopo aver ascoltato, il maestro si colpì la fronte dicendo: "Io ho veramente occhi ma non riesco a vedere! Quanto cieco sono stato! Quest'uomo possiede straordinarie abilità marziali ed ha celato la sua identità mentre viveva qui."

Ma, quando gli fu domandato, Vecchio Uomo Li negò qualsiasi abilità marziale e disse solo: "Spesso vi ho osservato praticare arti marziali e senza rendermene conto devo aver imparato alcune tecniche."

L'insegnante di arti marziali comprese che Li non avrebbe svelato volontariamente la verità e così escogitò un piano. Il giorno successivo, durante la pratica, gli studenti uno ad uno vennero avanti a spiegare al loro insegnante che avevano qualche cosa da fare e avrebbero dovuto lasciare l'allenamento presto. Alla fine fu lasciato solo Vecchio Uomo Li di fronte alla larga e vuota distesa del campo di pratica. Sentendosi inquieto e visto che non c'era nessuno intorno cominciò ad eseguire alcune forme. Per prima cosa, rivolgendo il saluto al santuario di Guangong, afferrò la Qinglong Yanyue dao (alabarda dal lungo maneggio) e cominciò ad eseguire alcune routine dell'alabarda della Primavera e dell'Autunno. Fu solo quando si udirono degli applausi scroscianti che egli capì di essere caduto in una trappola e rapidamente domandò ad ognuno di uscire allo scoperto.

Inchini di rispetto furono scambiati da entrambe le parti e l'insegnante di arti marziali tenne un banchetto. Dopo tre sincere richieste, Vecchio Uomo Li finalmente accettò di insegnare arti marziali nel villaggio. Impararono che il suo nome era Li Tingji e che era originario del villaggio Dijia nella Contea di Wei della Provincia dello Shandong. Era molto abile nel Meihuazhuang e aveva acquisito una profonda conoscenza dell'essenza dell'arte marziale. Una volta, durante un intervento a favore di oppressi, aveva ucciso la guardia del corpo di un signore locale e dovette perciò scappare dal suo villaggio e scomparire.

Un giorno lo studente di Li Tingji, Ren Junjie, stava praticando nella sua casa quando un uomo con un piede azzoppato guardò oltre il basso muro del cortile e lo vide che si allenava. L'uomo osservò per un po' e disse: "Le tue abilità non sono niente male. Ci sono solamente alcune tecniche che non puoi usare propriamente." Nell'udire questo, Ren Junjie non poté evitare di rimanere molto stupito e gettò un bastone verso l'uomo dicendo: "Signore, mi piacerebbe imparare da te. Per favore insegnami!". Quindi impugnò un bastone per se e assunse una posizione di guardia. Non era ancora cominciato il combattimento, comunque, che Ren Junjie era già stato gettato al suolo. Immediatamente, Ren Junjie comprese che quel vecchio uomo possedeva delle abilità di gran lunga superiori alla media. S'inchinò fino a terra e domandò al vecchio uomo di accettarlo come studente. L'uomo, visto che il ragazzo era onesto e franco, disse: "D'accordo! Ti accetterò come studente ma insegnerò solo a te e non ti sarà permesso menzionare di questo a nessuno o non t'insegnerò più." Da quel momento in poi, Ren Junjie non solo studiò arti marziali da Li Tingji ma, dopo il ritorno a casa tutti i giorni, avrebbe imparato anche dall'uomo sconosciuto col piede zoppo.

Passò rapidamente più di un mese. Un giorno, mentre Li Tingji dirigeva i suoi studenti in allenamento osservò che le tecniche di Ren Junjie erano diverse da quelle degli altri. Solo dopo averglielo ripetutamente chiesto per tre volte Ren Junjie finalmente ammise la verità. Dopo aver udito la storia, Li Tingji sbatté un piede dicendo: "Perché non me lo hai detto prima! L'uomo di cui parli è mio fratello d'arti marziali. Svelto! Portami da lui."

Dopo essersi incontrati i due fratelli piansero amaramente. Gli altri impararono che il nome dell'uomo misterioso era Li Tinggui e che stava cercando lì suo fratello più vecchio. Li Tinggui osservò che suo fratello utilizzava un nome falso e, non sapendo esattamente perché, pensò che fosse meglio non avvicinarlo direttamente per timore di rivelare la sua vera identità agli altri.

Li Tingji raccontò al fratello che il signore dispotico era morto e la causa contro di lui non era più perseguita dal governo. Domandò a suo fratello di ritornare casa a visitare la sua famiglia che sentiva moltissimo la sua mancanza. Il fratello più vecchio disse "Sì. non è trascorso un istante che io non abbia pensato alla mia famiglia. Ma ora ho cominciato l'insegnamento delle arti marziali a loro. Essi hanno già imparato la routine di allenamento fondamentale e stanno per imparare le applicazioni pratiche. Come posso abbandonarli ora?" Dopo alcune discussioni, fu stabilito che il fratello più giovane sarebbe rimasto ad insegnare agli studenti per conto del fratello più anziano. Fu così che Li Tinggui divenne anche l'insegnante di arti marziali degli altri studenti. Fra tutti gli studenti le abilità marziali di Ren Junjie erano le migliori. Più tardi nella sua vita, Ren Junjie avrebbe passato le sue abilità marziali a Yin Mochi e Zhao Yinglian.